MUTO TIMORE


Non capisco
cosa devo capire.
Ma devo?
Ne ho bisogno?
Non so.
Ebbrezza inconcludente
senza capo né coda.
Il mio cranio pesante
risente
influsso di un
cuore asfissiante.
ALLARME!
Cerco pace
nel presente.
Agire veemente
sopperisce riserva
nell’occulta contezza.
Attenzione mancante
o cognizione?
È forse,
mi chiedo,
ossessione?
Non vale pensare
laddove invano è cercare.
Eppure lo sento
e repente mi pento.
Trova
mio cuore,
ti prego,
nuovo
vigore.
Approfondimento: Il timore, la tenerezza e i movimenti interiori
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